A Calais si susseguono gli assalti al tunnel sotto la Manica, mentre Francia e Regno Unito studiano nuove misure per ostacolare il passaggio dei migranti.<br /><br /> Nella serata di sabato oltre 200 persone hanno superato vari livelli di barriere di sicurezza cogliendo alla sprovvista il personale addetto alla sorveglianza e venendo bloccati da militari e poliziotti solo davanti all’ultima recinzione.<br /><br /> I migranti sono poi rimasti di fronte alle forze dell’ordine per circa un’ora, scandendo slogan come “Aprite la frontiera” e “Non siamo animali”.<br /><br /> Intanto, Parigi e Londra predispongono nuove misure: più agenti della polizia francese alla frontiera, ulteriori guardie private, pagate dal Regno Unito, e altre recinzioni e telecamere intorno al tunnel.<br />Ma soprattutto, a monte, intendono convincere i migranti in partenza che le strade d’Europa non sono lastricate d’oro.<br /><br /> Le autorità dei due paesi, in un comunicato congiunto, hanno sottolineato che il problema deve essere considerato una priorità a