In Grecia, dopo le dimissioni di Tsipras, la fronda di Syriza proclama la nascita di un nuovo partito. “Unità popolare”, guidato dall’ex ministro dell’Energia Panagiotis Lafazanis, riunisce 25 parlamentari più a sinistra del partito del premier uscente, contrari al terzo piano di salvataggio internazionale. <br /><br /> Per molti osservatori questo permetterà di far chiarezza nel panorama politico greco. Dimettendosi, Alexis Tsipras ha ammesso di non essere riuscito a concludere l’accordo con i creditori che assieme al suo partito sperava di ottenere. Circa un terzo dei suoi deputati si era rifiutato di approvare il piano da 86 miliardi di euro. <br /><br /> La nuova formazione sarà la terza forza in parlamento, dove siedono 300 deputati. “Unità popolare” potrebbe ricevere l’incarico di formare il nuovo governo, se fallisse il tentativo di Nuova Democrazia, centro-destra. Il suo leader, Vangelis Meimarakis, ha incontrato il capo dello Stato Prokopis Pavlopoulos e ha tre giorni per trovare alleati.<br /><br /> In as