Nicolas Maduro cerca lo scontro diplomatico con la Colombia. In nome della lotta al contrabbando il presidente venezuelano chiude i valichi di frontiera con Caracas e fa espellere mille lavoratori colombiani.<br /><br /> La chiusura temporanea del confine, ora indefinita, era stata ordinata il 20 agosto scorso dopo uno scontro tra contrabbandieri ed esercito venezuelano in cui sono rimasti feriti tre soldati.<br /><br /> “Stiamo cercando una nuova frontiera perché questo confine è marcio – ha detto il capo dello Stato venezuelano – Siamo vittime del capitalismo, del modello di capitalismo paramilitare della destra colombiana”.<br /><br /> Maduro ha anche dichiarato lo stato di emergenza in diverse città della zona orientale dello Stato di Tachira. Mercoledì le ministre degli Esteri di Caracas e Bogotà si incontreranno nel tentativo dichiarato di trovare una soluzione.<br /><br /> “Siamo convinti che la chiusura del confine non aiuterà i due Paesi nella lotta al contrabbando – ha risposto la ministra degli Esteri colombiana,