Ancora tensioni alla stazione di Budapest, dove molti profughi cercano di partire per la Germania, scontrandosi con le forze di polizia.<br />Uno di loro è rimasto ferito.<br /><br /> Gruppi di migranti si sono incamminati a piedi verso la frontiera austriaca, che dista circa 50 chilometri.<br />La determinazione di queste persone, che hanno già affrontato la guerra e un viaggio rischioso, è tale da superare anche impedimenti fisici.<br /><br /> Nuovi sviluppi anche a Bicske. Famiglie di migranti hanno accettato di lasciare il treno, dove erano rimaste asserragliate a lungo senza rifornimenti, e di essere portate nel vicino centro d’identificazione.<br /><br /> Ma la tensione nella zona è rimasta alta per il terzo giorno.<br /><br /> “Siamo rifugiati – urlava una donna -. Dove sono i diritti umani?”<br /><br /> Altri 200 o 300 stranieri sono scappati verso i campi circostanti. Un migrante pachistano è morto lungo le rotaie mentre fuggiva dalla polizia.<br /><br /> Scontri e fughe anche nel campo di Röszke, che ospita 1500 rifugiati. Circa 300 persone son
