Polizia, forze armate e vigili del fuoco sono mobilitati in Giappone per soccorrere migliaia di persone in difficoltà a causa delle alluvioni che hanno colpito il Paese, in una delle peggiori ondate di maltempo degli ultimi sessant’anni.<br /><br /> Il governo ha precisato che è ancora presto per tracciare un bilancio delle vittime. Tre, al momento, quelle confermate, mentre i dispersi sono almeno 26 e, tra questi, ci sarebbero anche due bambini di otto anni, secondo media locali.<br /><br /> Oggi è tornato ad affacciarsi il sole a Joso, sessanta chilometri a nord di Tokyo, ma la città di 65mila abitanti è tra quelle più danneggiate, a causa dell’esondazione del fiume Kinugawa. Migliaia di case sono state spazzate via dalla furia dell’acqua o sepolte dal fango, in un’area di una trentina di chilometri quadrati. <br /><br /> Le immagini della devastazione provocata dalle piogge torrenziali, favorite dal passaggio del tifone Etau, ricordano lo tsunami del 2011. Questa volta però le autorità sono state sollecite nell’