Suscita speranze ma anche critiche l’accordo raggiunto tra le autorità colombiane e le Farc sulle conseguenze giudiziarie del conflitto. <br />Soddisfatto il Capo dello Stato Juan Manuel Santos, mentre il suo predecessore Alvaro Uribe punta il dito sulle rinunce imposte dal compromesso.<br /><br /> Tra gli abitanti di Bogotà prevale l’ottimismo.<br />“È un inizio molto importante – afferma Humberto Ramirez – affinché, dopo 50 anni di guerra nel nostro paese, noi colombiani possiamo vivere in pace.”<br /><br /> “Se questo processo non otterrà verità e giustizia in merito alle riparazioni, creerà sfiducia – osserva un altro cittadino, Julio Hollos -, ma dobbiamo tutti augurarci che funzioni, dobbiamo tutti contribuire a questo accordo di pace.”<br /><br /> L’intesa prevede un’ampia amnistia che l’ex presidente Uribe non ha esitato a criticare pesantemente.<br /><br /> “Il governo, il presidente della Corte Suprema, il procuratore generale – ha dichiarato Uribe – hanno accettato, come anticipato, che i rapimenti e il narcoterrorismo goda
