Un anno senza risposte costella di violenze la marcia per ricordare i 43 studenti rapiti e scomparsi nella città messicana di Iguala. Il lancio di oggetti e vernice contro gli edifici del governo riassume l’esasperazione della folla scesa in piazza a Città del Messico. <br /><br /> Una “giornata d’indigazione” contro le falle di un’inchiesta, secondo molti rivelatrice di incompetenza e corruzione delle autorità, che ha visto sfilare migliaia di persone, riunite nel denunciare quello che i cartelli definiscono: “un anno di dolore, menzogne, repressione e morte”. <br /><br /> #photos from #43students #protest in #Mexico <br />#FueElEstado #AyotzinapaUnAno #ayotzinapa #fotos #news #BREAKING #RT pic.twitter.com/RKqm63OkPs— Nathaniel Janowitz (@ngjanowitz) 26 Settembre 2015<br /><br /> Nel mirino dei manifestanti, a città del Messico come a Chipalchingo, la capitale dello stato di Guerrero dove era avvenuto il rapimento, c‘è spesso un governo contro cui dicono di voler continuare a battersi, senza lasciarsi intimidire, fino
