La Russia procede con i raid aerei sulla Siria e pensa all’ipotesi di inviare truppe di terra, mentre la Nato chiede a Mosca di fermare gli attacchi contro l’opposizione siriana e condanna fermamente la violazione dello spazio aereo turco.<br /><br /> Il ministero della difesa russo afferma di aver effettuato, nella giornata di lunedì ,15 raid contro dieci installazioni dell’Isil, distruggendo in particolare il quartier generale nella provincia di Aleppo e una ventina di carri armati nella zona di Homs.<br /><br /> I raid partono dalla base russa di Lattakia, sulla costa ovest siriana, e in due occasioni, sabato e domenica, hanno violato lo spazio aereo della Turchia, passando sulla regione di Hatay.<br /><br /> Ankara protesta e il presidente Erdogan, che a Bruxelles ha discusso con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, chiede una no-fly zone sulla Siria.<br /><br /> Mosca è contraria a questa proposta e ammette di aver compiuto un’incursione sui cieli turchi, ma solo per pochi secondi e per sbaglio, una versione