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Pomigliano (NA) - Landini: "No a gestione autoritaria delle imprese" (07.10.15)

2015-10-08 2 Dailymotion

http://www.pupia.tv - Pomigliano d'Arco (Napoli) - Confindustria, qualora scegliesse di mettere in discussione i contratti di lavoro e la contrattazione, aprirebbe "non solo uno scontro in questo paese", ma ci sarebbe l'affermazione di "un'idea di impresa fondata su bassi salari e bassa qualità". <br /><br />A dirlo è il leader della Fiom, Maurizio Landini, commentando lo stop degli industriali al negoziato relativo alla riforma del modello contrattuale e le parole del presidente Giorgio Squinzi secondo il quale le posizioni avanzate dai sindacati sono "irrealistiche". <br /><br />Da Pomigliano d'Arco, in occasione dell'inaugurazione dell'associazione "Legami di Solidarietà", il segretario dei metalmeccanici della Cgil ha poi aggiunto: "Le imprese debbono definitivamente scegliere se pensano ancora che i contratti nazionali siano uno strumento utile per tutelare le imprese oppure se prevalga l'idea, come ha fatto l'ex Fiat in Italia, di superarli e - ha aggiunto - andare a una gestione molto autoritaria delle imprese".<br /><br />Landini, propagandando le "proposte nuove per fare avanzare i contratti" che devono avere "la caratteristica di tutelare il potere di acquisto dei salari" e di "fare in modo che qualsiasi forma di lavoro abbia gli stessi diritti", ha ribadito che occorre "garantire che una persona che lavori debba avere un salario minimo garantito, orari e una serie di diritti dalle ferie, alle malattie, agli infortuni, ai trattamenti di fine rapporto". <br /><br />Occorre, per il leader della Fiom, garantire inoltre che le imprese "assumano la certificazione della rappresentanza. "Il governo - ha concluso - faccia una legge molto semplice che garantisca le persone che lavorano, il diritto di poter votare i propri delegati e che ogni sindacato sia misurato per gli iscritti reali che ha e per i voti che prende". (07.10.15)

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