http://www.pupia.tv - Torre del Greco (Napoli) - Nella basilica di Santa Croce in Torre del Greco l'arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica a conclusione del processo diocesano su di un evento miracolo attribuito all'intercessione del Beato Vincenzo Romano, avvenuto nella cittadina vesuviana. <br /><br />Il sacerdote, vissuto nella seconda metà del Settecento, spese la sua vita a favore dei poveri, soprattutto aiutando gli abitanti di Torre del Greco. Ricostruì la chiesa parrocchiale dopo l'eruzione del Vesuvio di fine secolo e si prodigò nell'annunzio dell'Evangelo e nell'azione caritativa verso i bisognosi e i malati. Fu l'inventore della sciabica, una predicazione itinerante con crocifisso e campanello che portava le persone in Chiesa. Il suo esempio ne ha fatto il patrono dei presbiteri napoletani. <br /><br />Ora, a chiusura degli atti diocesani, che hanno considerato l'evento come scientificamente inspiegabile, la parola passa alla Congregazione per le Cause dei Santi in Vaticano, che sarà chiamato a decidere, con l'ultima parola di papa Francesco, sul processo di canonizzazione. <br /><br />Nell'omelia il cardinale ha ricordato l'impegno di preghiera affidato ai fedeli e la vita del beato, tralcio innestato nella vite che è Cristo, rifacendosi al Vangelo di Giovanni letto durante la celebrazioni. (09.10.15)
