http://www.pupia.tv - Napoli - "Il contrasto alla criminalità organizzata deve avvenire sul piano militare ma anche su quello economico, che forse oggi è addirittura prioritario: significa infatti sottrarre patrimoni ai mafiosi e restituirli alla collettività. Oggi il 90 per cento delle aziende confiscate va in liquidazione perché non si è in grado di restituirle al mercato legale: è un danno grave per l'economia, se queste aziende fossero recuperate ci sarebbero tante nuove opportunità finanziarie e lavorative. Occorre dunque accelerare i tempi di confisca e riassegnazione dei beni sequestrati". <br /><br />Lo ha detto Franco Roberti, Procuratore Nazionale Antimafia, nel corso del forum "Lo sviluppo macroeconomico del Paese: squilibri e rischi del dis-valore da illecito", organizzato dall'Unione dei Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli in collaborazione con Aiga Napoli (Associazione Italiana Giovani Avvocati).<br /><br />"Il contrasto alle mafie resta un tema fondamentale per la rinascita del Sud. La organizzazioni criminali sono un male che rallenta il processo di crescita dell'intero Paese e che bisogna colpire dal punto di vista economico", ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, "oggi la malavita organizzata ha cambiato pelle, le grandi organizzazioni malavitose mandano i figli a studiare nelle migliori università americane. Per noi commercialisti è una difficoltà in più". <br /><br />"Come i giovani di Napoli saranno alla testa della parola fine per la criminalità organizzata, così i professionisti impegnati nei diversi ambiti della società civile dovranno scrivere insieme buone pratiche e fare scelte consapevoli - ha evidenziato Alessandra Clemente, assessore comunale alle Politiche giovanili -, perché abbiamo diritto ad una Napoli civile e ad un Sud che sia il traino della ripresa dell'intero Paese".<br /><br />Però, secondo Matteo De Lise, presidente dell'Unione dei Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli che ha promosso l'evento, "qualcosa si sta muovendo in tema di contrasto agli illeciti. Napoli è un simbolo negativo quando esprime le aziende a matrice mafiosa che falsano il mercato, ma anche positivo quando queste industrie vengono recuperate alla legalità e tornano ad una nuova vita. Il nostro compito è agevolare quest'ultimo processo - ha osservato -, con tempi certi e quanto più rapidi". (10.10.15)