Corridori che gareggiavano sotto falso nome in competizioni internazionali in modo da permettere alla società sportiva di appartenenza di beneficiare, in caso di vittoria, dei contributi regionali. Gli atleti "sostituivano" altre persone che non avevano le stesse potenzialità per arrivare sul podio.<br /><br />continua a leggere il servizio di Rossella Motemurro su <br />http://www.ilmiotg.it/10/index.php?option=com_content&view=article&id=9806
