http://www.pupia.tv - Napoli - Dei circa 250mila anziani della nostra regione che ogni anno subiscono violenze e maltrattamenti fisici, psicologici e verbali, 150mila sono donne. Oltre 13mil sono vittime di truffe finanziarie, 240 subiscono violenze sessuali, circa mille sono le donne che vengono maltrattate in strutture sanitarie, ma si stima che i casi reali di abusi possano essere quattro volte di più di quelli denunciati.<br /><br />I pericoli maggiori si corrono nella propria abitazione: badanti, vicini di casa e operatori sanitari sono i più frequenti responsabili di aggressioni fisiche e psicologiche, in due terzi dei casi l'aguzzino è addirittura un membro della famiglia. <br /><br />I geriatri propongono di formare e sensibilizzare medici e operatori per riconoscere i casi di abuso e di creare un ‘telefono d'argento’ per aiutare le anziane vittime di maltrattamenti a denunciare le violenze. C’è una violenza di genere ancora più taciuta e silenziosa, ancora più coperta dalle relazioni familiari, non vista dai servizi sociali, né dalle statistiche e ancora più preoccupante date le tendenze demografiche. E’ quella che vede vittime, nelle diverse gradazioni dell’abuso, le donne anziane che in Campania sono 600mila e costituiscono il segmento più vulnerabile della popolazione. <br /><br />“Le donne anziane sono doppiamente fragili per età e per genere e gli abusi nei loro confronti sono in costante e preoccupante crescita, ma restano un fenomeno sottostimato e poco conosciuto. Il problema purtroppo passa ancora troppo sotto silenzio, con l’aggravante della mancanza di un quadro preciso del fenomeno nel nostro Paese”. <br /><br />La denuncia viene in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne da Nicola Ferrara, Ordinario di Geriatria all’Università Federico II di Napoli e presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), che proprio domani inaugura i lavori del 60° Congresso Nazionale, al Centro Congressi della Stazione Marittima fino al 28 novembre. (28.11.15)