Mille euro con la condizionale. Una condanna più che altro simbolica per Rob Lawrie, ex soldato britannico, a processo in Francia per aver aiutato una bambina afghana di quattro anni a fuggire dal campo profughi di Calais, per raggiungere i parenti in Gran Bretagna.<br /><br /> “Sul banco degli imputati – ha dichiarato Lawrie dopo la sentenza – oggi c’era la compassione. E la Francia ha mandato il messaggio che la compassione vincerà”. <br /><br /> Ha poi proseguito affermando che “la Francia è un Paese umano. Vuole il meglio per questi rifugiati, che hanno avuto una cattiva stampa. Con i giovani che si nascondono sui treni e sui camion e quant’altro. Voi dovete incominciare a riportare la vera storia e raccontare il mondo di questi bambini che rischiano di morire, quest’inverno, se noi, come un’unica nazione europea, non li aiutiamo”.<br /><br /> Il 24 ottobre Lawrie aveva nascosto nel suo veicolo la bambina, per portarla a Leeds, col consenso di suo padre, con il quale la piccola viveva. Ma era stato fermato dall