http://www.pupia.tv - Quarto (Napoli) - Rosa Capuozzo resta al suo posto sfidando, con un post su Facebook, i vertici del suo ex partito, il M5S, che accusa citando Don Milani: "E' inutile avere le mani pulite e poi tenerle in tasca".<br /><br />Il sindaco di Quarto sarà sentito martedì sera dalla Commissione Antimafia. E insiste: "Il M5S ha avuto l'occasione di combattere il malaffare in prima linea, con un suo Sindaco che lo ha fatto, ma ha preferito scappare a gambe levate, smacchiarsi il vestito, buttando anche il bambino insieme all'acqua sporca. Non si governano così i Comuni ed i territori difficili, non si abbandonano così migliaia di persone che hanno creduto in noi e nel movimento".<br /><br />Di qui la consapevolezza che la decisione di restare al suo posto sia stata "una forma di rispetto che Quarto meritava: rimanere e combattere". Una decisione di stile opposto alla "scelta politica fatta in una stanza grigia di Milano". "Io - ribadisce - ho fatto una scelta di principio per i cittadini onesti di Quarto. Ora, lavoreremo per il territorio in modo ancora più incisivo con i principi del movimento nell'anima". "Mi ripeto - conclude - citando Don Milani "è inutile avere le mani pulite e poi tenerle in tasca".<br /><br />Alla commissione Capuozzo illustrerà la sua versione dei fatti sull’inchiesta in cui il consigliere più votato, Giovanni De Robbio, eletto con i 5Stelle e poi cacciato, è accusato di voto di scambio e tentata estorsione ai danni del primo cittadino. Dopo le risposte che fornirà il sindaco, il Partito Democratico potrebbe chiedere di sentire in commissione anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle coinvolti nella vicenda e per la prima volta due deputati grillini, Roberto Fico e Luigi Di Maio, potrebbero sedere in commissione Antimafia sul banco degli 'imputati'. <br /><br />Secondo quanto viene riportato nei verbali dell’ultimo interrogatorio, Capuozzo aveva detto al pm John Henry Woodcock di aver informato il Direttorio, in particolare Fico e Di Maio, di essere stata ascoltata nell’ambito dell’inchiesta e di aver riferito ai vertici romani dei Cinquestelle delle minacce da lei ricevute da parte del consigliere De Robbio. (19.01.16)