Sandra Rizza è giornalista, scrittrice di numerosi libri che rendono un tributo ad un genere oggi fuori moda, quello dell’inchiesta che interroga senza reverenze i risvolti nascosti della realtà e i suoi protagonisti, spesso rischiando molto. <br />Non accetta le parole troppo spesso imbrigliate, le penne opportunamente spuntate, le cronache monche o pilotate, rendendo davvero il giornalismo un servizio per la collettività. <br />La sua è una penna appassionata come è la vita di tutte le persone che s’impegnano per la giustizia. <br />Perché l’informazione o è libera o, semplicemente, non è informazione: è propaganda, demagogia. <br />Per il significativo contributo sui temi della legalità e della verità, per la sua passione e l’alto impegno professionale e civile. <br />Per aver dimostrato che è possibile un'informazione libera, critica e costruttiva. <br />In generale per la tenacia, la grinta, il rigore con cui prosegue le sue diverse strada, a Sandra Rizza il Premio Borsellino 2013 per il giornalismo. <br /> <br />******************************************** <br /> <br />Giuseppe Lo Bianco, giornalista la cui autorevolezza, unita all'impegno, ne fanno un modello positivo. <br />Giornalista che con i suoi articoli ha dimostrato di credere fino in fondo nella funzione sociale e civile di chi racconta e ragiona sui fatti. <br />Uno scrittore che con i suoi libri ci ha detto che solo una comunità consapevole, capace di raccontarsi con onestà, crea una democrazia sana, una democrazia viva. <br />Da giornalista vero - anche subendo per questo perquisizioni e intimidazioni - lui sa e denuncia che mai come in questi anni l’informazione corre il rischio di essere soffocata o asservita. <br />Lo Bianco ha una grande capacità, ormai rara nel panorama giornalistico italiano, quella di riannodare con perizia e pazienza la storia degli uomini, partendo dal particolare per raggiungere l’apice di alcune delle storie più controverse degli ultimi 20 anni: la trattativa infinita tra Stato e Mafia. <br />Lo Bianco è un giornalista senza paura, uno che fa i nomi, non si nasconde, nell'incedere del racconto crea curiosità nel lettore, l'invita a non credere alle verità di comodo dettate da media compiacenti, ma di entrare nel merito e nella profondità delle cose. <br />Nei libri “Il Gioco Grande”, “L’Agenda Rossa”, “Profondo Nero”, “L'Agenda Nera” ci ha regalato tante inchieste vere, di un militante che regala al giornalismo velinista una lezione di mestiere e onestà. <br />A Giuseppe Lo Bianco il Premio Borsellino 2013 per il giornalismo