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Rca, M5S: "Il governo colluso con le lobby delle assicurazioni" (05.03.16)

2016-03-06 1 Dailymotion

http://www.pupia.tv - Bruxelles - “La nostra presenza a Bruxelles è il risultato di una battaglia cominciata sette anni fa su impulso di un gruppo di cittadini che hanno creduto nella speranza di poter mettere fine a una delle tante distorsioni del sistema Italia, praticato attraverso la Rc auto, uno strumento di discriminazione territoriale e di palese violazione dei diritti fondamentali dei consumatori”. <br /><br />Lo hanno dichiarato l’europarlamentare Isabella Adinolfi, il senatore Sergio Puglia, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, il consigliere della Regione Campania, Tommaso Malerba, esponenti del Movimento 5 Stelle, e il dirigente dell’associazione Mo’ Bast! Roberto Barbarino, aprendo una conferenza stampa nella sede del Parlamento Europeo, accompagnati da un gruppo di attivisti che in questi anni si sono battuti e hanno raccolto firme a favore di una norma sulla Rc auto equa.<br /><br />Durante l’incontro di ieri, è stato illustrato il contenuto di un’interrogazione e di una denuncia alla Commissione europea contro il Governo italiano, “reo – hanno sottolineato i relatori - di aver avallato un sistema in cui a fare il bello e cattivo tempo sulle tasche dei cittadini del Sud sono le compagnie italiane”. <br /><br />Il senatore Puglia - firmatario di una denuncia alla Commissione europea contro il Governo per violazione dei diritti dei consumatori (art. 18, Carta dei diritti Ue) e delle norme che regolano il principio di non discriminazione territoriale (art. 21, Carta dei diritti Ue) – ha ricordato che la norma sulla Rc auto Equa, che garantisce la tariffa più bassa per gli automobilisti virtuosi e contenuta nell’articolo 7 del ddl concorrenza, è ora all’esame del Senato “dove ci sono politici, in particolare del Pd, che invece di ascoltare i cittadini, seguono le direttive impartite dalle lobby assicurative. Un voto a questi signori – sottolinea Puglia - è per i cittadini un voto perso. Significa portare avanti l’idea dei loro finanziatori occulti, come le grandi compagnie assicurative”. <br /><br />“Le compagnie fanno cartello e finanziano le campagne elettorali, per questo non c’è interesse della politica a creare tariffe eque”, ha dichiarato Luigi Di Maio, nel corso di un videomessaggio”. “Le Rc auto nelle province di Napoli e Caserta, ma anche in altri territori, hanno un trattamento non giustificato per i costi che essa prevede, e non è stato ancora possibile frenare questo fenomeno è perché in Iialia il rapporto tra lobby e politica non è assolutamente normato”. <br /><br />La deputata europea Adinolfi ha depositato un’interrogazione nella quale ha chiesto alla Commissione europea se ritiene che “la discriminazione territoriale da parte della compagnie costituisca una lesione dell’interesse dei consumatori a norma dell’art. 169 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea), nonché una violazione delle regole della concorrenza ai sensi dell’articolo 101 TFUE.<br /><br />“Ci batteremo finché non venga riconosciuta ai cittadini questa battaglia di equità e il virtuoso della Campania sia considerato alla stregua del virtuoso della Val d’Aosta”, ha affermato Tommaso Malerba, che ha ricordato “l’impegno di cittadini, associazioni e attori sociali portatori di un interesse oggettivo, ovvero mettere la parola fine alla sperequazione praticata attraverso la Rc auto equa”. <br /><br />Roberto Barbarino ha sottolineato che, a differenza di altri paesi europei, “dove sulla Rc auto le compagnie sono in perdita in quanto il loro guadagno è su altri prodotti, in Italia le compagnie hanno registrato 6 miliardi di utili negli ultimi tre anni”. Barbarino ha, inoltre, smentito l’equazione secondo la quale il costo Rc auto sale anche a causa dell’elevato il numero di truffe. “Su 2 milioni e 200mila sinistri, sono 436mila gli incidenti finiti sotto osservazione. Di questi, appena 7mila sono risultate le truffe”. (05.03.16)

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