Ancora una notte d’attesa nella tendopoli alla frontiera greco-macedone, per le persone in fuga dalla Siria e intrappolate a Idomeni, in Grecia. In quindicimila aspettano le decisioni dell’Europa, ma dal vertice di Bruxelles potrebbe uscire perfino un ritorno forzato in Turchia: duemila chilometri da percorrere al contrario.<br /><br /> “L’Europa deve fare qualcosa, ne ha proprio il dovere. Non possiamo accettare di esistere solo sulle foto dei giornali. Non esistiamo più, non ci siamo per nessuno”.<br /><br /> Dopo la scoperta di un caso di epatite A in un bambino di dieci anni, il governo greco ha avviato una campagna di vaccini ma le condizioni igieniche del campo restano precarie. <br /><br /> “Tutto quello che chiedo all’Europa è di avere pietà dei bambini che sono qui e di farci passare. I bambini muoiono, grazie a Dio mia figlia è sana, ma ci sono bambini che stanno morendo a causa di queste condizioni”.
