Scontenta un po’ tutti in Bosnia la condanna di primo grado a 40 anni per Radovan Karadzic, primo presidente della Republika Srpska. Il verdetto del Tribunale penale internazionale e’ giudicato eccessivo dagli amici e troppo indulgente dai nemici.<br /><br /> “Che altro avrebbe meritato se non una condanna per tutta la vita… Non so se la sua famiglia sia ancora in vita, ma noi abbiamo perso tutti. Io sono sola”.<br /><br /> La sentenza riapre vecchie ferite come quella di Srebrenica, teatro di una strage di musulmani.<br /><br /> “Quaranta anni sono una vittoria per lui, dopo tutto quello che ha organizzato, che ha ordinato e che ha fatto”.<br /><br /> “I cittadini di Bosnia che vivono qui credono che solo una condanna all’ergastolo possa chiudere i conti col passato, dopo più di vent’anni”.<br /><br /> A Pale, roccaforte dei serbobosniaci i giudizi mutano di segno:<br /><br /> “Una condanna a 40 anni di prigione, credo, finirà per sollevare le proteste dei serbi. Di sicuro non aiuta la pace e la riconciliazione. Se lo avessero liberato lo stes