http://www.pupia.tv - Lissone (Monza e Brianza) - La polizia ha sequestrato una casa di prostituzione a Lissone, sottoponendo a fermo la titolare, una 43enne di nazionalità cinese, accusata di sfruttamento aggravato della prostituzione.<br /><br />L’operazione ha avuto origine dal ritrovamento, lo scorso 12 aprile, da parte dei vigili urbani, di una 35enne orientale trovata a terra sanguinante lungo la strada. Ai poliziotti la giovane riferiva di essere giunta in Italia con la promessa di un lavoro regolare ma poi costretta a prostituirsi. Al suo rifiuto, la titolare del centro massaggi l’aveva picchiata. <br /><br />Dalle indagini è emerso che per l’esercizio della prostituzione venivano utilizzati dei locali situati in via Gramsci, dove i poliziotti hanno fatto irruzione e sequestrato circa tremila euro in contanti, ritenuti provento di meretricio. <br /><br />La titolare del centro, che intanto aveva già rimpiazzato la 35enne con un’altra ragazza, è stata condotta in carcere. (09.05.16)