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Acate (RG) - Vendeva on line capi contraffatti di squadre e artisti (27.07.16)

2016-07-27 1 Dailymotion

http://www.pupia.tv - Acate (Ragusa) - I finanzieri del comando provinciale di Ragusa, su delega dell’autorità giudiziaria e nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, hanno individuato e sottoposto a sequestro un’attività dedita alla produzione, a livello imprenditoriale, di capi d’abbigliamento riportanti marchi protetti da diritti di privativa industriale, di cui il titolare non era in possesso. <br /><br />L’attività svolta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Vittoria, anche in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Proprietà Intellettuale e il Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, ha permesso l’individuazione di ben 250 marchi registrati illecitamente riprodotti, tra cui quelli riguardanti noti campionati e squadre di calcio nazionali e non (es. Roma, Napoli, Milan, Real Madrid, Seria A, Uefa, Europei 2016), case automobilistiche (es. Alfa Romeo, Fiat, Mbw, Porsche), case motociclistiche (es. Aprilia, Ducati, Mv Augusta, Vespa) e cantanti italiani e stranieri (es. Modà, Vasco Rossi, Caparezza, Ligabue, J-Ax, Jovanotti). <br /><br />L’impresa, avente sede ad Acate, ha operato sia a livello nazionale che a livello internazionale, grazie all’utilizzo di numerose piattaforme informatiche, tutte sottoposte a sequestro, attraverso le quali ha gestito la pubblicizzazione e le prenotazioni dei prodotti. In particolare, sono stati oscurati nr. 2 siti web, vari social network (facebook, instagram, twitter), programmi di messaggistica istantanea (whatsapp, telegram) e due applicazioni per smartphone (per Android e Apple). <br /><br />Inoltre, sono state sequestrate dai finanzieri varie attrezzature utilizzate per l’attività illecita (tra cui plotter, presse, ricamatrici e pc), migliaia di adesivi riportanti marchi contraffatti da stampare a caldo sui capi d’abbigliamento, 5mila capi d’abbigliamento (quali felpe, t-shirt, polo, pantaloni) già riportanti marchi contraffatti ovvero che sarebbero stati utilizzati per la stampa degli stessi, 60mila file di grafica (tipo corel draw, jpg e pdf) riportanti i marchi contraffatti, “scaricati” dal mondo del web e ridefiniti per la stampa digitale da grafici professionisti. <br /><br />Il titolare dell’impresa è stato denunciato alla Procura di Ragusa per contraffazione. <br />La produzione sommersa che alimenta il mercato del falso favorisce, parallelamente, altri gravi illeciti quali l’evasione fiscale e l’inquinamento dell’economia legale, danneggiando il “made in Italy”. (27.07.16)

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