Iniziata nel 2011, quella in Siria è diventata una feroce guerra civile. E non solo, in Siria si affrontano diverse coalizioni religiose, regionali e internazionali.<br />Diversi gli attori in campo, diversi gli interessi, il risultato: almeno 280 mila morti milioni di profughi e un territorio diviso e occupato.<br /><br /> La crisi militare del regime di Bashr al Assad poteva lasciar ben sperare in una soluzione del conflitto, che invece ha visto il rafforzamento dell’Isis e la sua impensabile resilienza.<br />Fattori che hanno invitato al tavolo del conflitto siriano altre potenze internazionali.<br /><br /> Gli Stati Uniti hanno da subito appoggiato le forze ribelli al regime, mentre la Russia, rimasta in un primo tempo fuori dal conflitto, vi è entrata nel settembre scorso evitando la caduta dell’ alleato storico.<br /><br /> Le prime vittime sono i bambini, stando ai dati Unicef, quasi 8 milioni e mezzo, più dell’80% della popolazione infantile siriana, soffre a causa del conflitto .<br /><br /> Una guera che ha fatto centinaia di miglia di vittime e che che nel corso degli anni ha cambiato armi e strategie. <br /><br /> “Per approfondire, leggi qui”: http://www.vdc-sy.info/index.php/en/>><br /><br /> Prima del suo inizio, la Siria contava 24.5 millioni di abitanti. Oggi da questo numero iniziale bisogna sottrarre 6 milioni e mezzo di cittadini. “Approfondimento”: https://docs.unocha.org/sites/dms/Documents/ERC_USG%20Stephen%20OBrien%20Statement%20on%20Aleppo,%20Syria%2028July2016.pdf<br /><br /> Chi resta fa i conti con la penuria di beni di prima necessità e un’inflazione di oltre il 100%.<br /><br /> Il conflitto non ha risparmiato ospedali e centri medici, che hanno subito più di 336 attacchi facendo circa 700 morti.<br /><br /> Secondo l’Unione delle organizzazioni di soccorso e cure mediche, Damasco ha intensificato negli ultimi giorni i bombardamenti contro centri medici in zone controllate dai ribelli.<br /><br /> L’ultimo episodio è di pochi giorni fa, una clinica sostenuta da Save the Children e Syria Relief è stata colpita da un bombardamento nella provincia di Idlib.<br />
