Canzone contenuta in "sono solo matti miei" esordio di Matteo Costa. Brano 03 di 13. Compra il disco su http://garrinchadischi.bandcamp.com/ oppure su http://www.garrinchadischi.it/<br /><br />Seduto sul letto lui vede che scendono parole dalle pareti. <br />Eppure le vocali, alcune sillabe restano appese al soffitto. <br />Si guarda trai piedi, si china e raccoglie <br />parole del tipo: "mr", "ctp", "prsp". <br />Lui che voleva soltanto sentire "ta tara ta, ta tara". <br /><br />Sdraiata sul letto lei pensa che l'alcol fa cuore, <br />ma miracoli non ne fa. <br />San Simone e vodka in settembre fanno più caldo <br />di una coperta. <br />Poi guarda il soffitto si allunga e raccoglie <br />un post-it che dice: "mr", "ctp", "prsp". <br />Lei che voleva soltanto sentire "ta tara ta, ta tara". <br /><br />E quando lui si sdraia e lei non si siede, <br />quando riescono a dormire insieme, <br />mentre tutti i loro sogni in cerca di vocali <br />affollano la notte come lucciole e stelle, <br />la madre di lei, futura suocera di lui, <br />lascia li sul comodino, sopra a venti bollette, <br />due nuovi dispetti senza vocali, <br />mentre dormono rotondi e accucciati. <br /><br />Lui e lei che si capiscono poco e s'intuiscono molto, <br />lui e lei che sanno sopportare e che oltre alle lenzuola, <br />ai sogni e al sudore, <br />condividono la stessa voglia di semplicità, <br />che vorrebbero la vita piena di "ta tara ta, ta tara".
