Le immagini riprese dalla frontiera turca mostrano i carri armati dell’esercito di Ankara che entrano in Siria. Sono i mezzi corazzati che hanno sostenuto la conquista di Jarablus da parte dei ribelli dell’Esercito siriano libero.<br /><br /> La città strappata all’Isil è al centro dell’operazione lanciata da Ankara che però avverte: l’offensiva colpirà anche le milizie curde che combattono in Siria.<br /><br /> “Metteremo fine ai nostri problemi al confine”, ha detto il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan.<br /><br /> “È una flagrante violazione della nostra sovranità”, ribatte il governo siriano. “La Turchia è nel pantano – minaccia, invece, il leader dei curdo siriani – Sarà sconfitta come l’Isil”.<br /><br /> Sul terreno sono stati coinvolti 5 mila guerriglieri, tutti appartenenti a gruppi di opposizione al presidente Assad.<br /><br /> L’operazione “Scudo dell’Eufrate” è scattata in piena notte con i raid aerei hanno preparato il terreno all’ingresso dei blindati, coperti anche dal fuoco dell’artiglieria pesante. I carri armati hanno invece tagliato le strade di rifornimento utilizzate dal califfato nella regione di Bab. <br /><br /> L’offensiva dovrebbe durare al massimo 10 giorni. <br /><br /> La Turchia sferra l’offensiva per liberare Jarablus, in Siria, dal gruppo Stato islamico. https://t.co/37nTptUKzS— Internazionale (@Internazionale) August 24, 2016<br />