I vigili del fuoco impegnati a Lesbo riescono ad avere ragione delle fiamme solo nelle prime ore della mattina. <br /><br /> Il campo profughi è ridotto in cenere e almeno 4mila persone sono fuggite alla ricerca di una nuova sistemazione. <br /><br /> “Adesso siamo nei guai – dice un giovane fuggito dal campo in fiamme – Dobbiamo vivere nei giardini, ma è difficile. Non c‘è nulla, non c‘è acqua. Siamo nei guai”. <br /><br /> Un’emergenza nell’emergenza causata, secondo la polizia greca, da un atto di natura dolosa. Tra le ipotesi, le tensioni tra le diverse comunità accolte a Lesbo, una protesta per le condizioni del campo nel quale vivevano 5.400 migranti o la notizia – rivelatasi senza fondamento – che centinaia di persone stavano per essere riportate in Turchia.<br /><br /> Circa 150 minori sono stati trasferiti in un villaggio sull’isola.<br /><br /> Le immagini delle fiamme riportano la questione all’attenzione di John Kerry. Gli Stati membri dell’Unione si muovano e mantengano gli impegni di ricollocare i richiedenti asilo dall’Italia e dalla Grecia, ha detto il segretario di Stato statunitense in un’intervista alla Stampa.<br />
