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Andria: salvato un gheppio grazie alla collaborazione tra cittadini e volontari

2016-09-20 20 Dailymotion

http://www.videoandria.com/ - <br />► Seguici su Facebook! » https://goo.gl/vUJNXC « <br />► Seguici su Twitter! » http://goo.gl/ko9PAx « <br />► Iscriviti al nostro canale! » https://goo.gl/ZQuebL « <br /> <br />Ieri pomeriggio, dopo la segnalazione del signor Russo, il prof. Martiradonna, Presidente Provinciale di Ambiente e/è Vita Onlus e Nat. Federiciana Verde Onlus si è recato presso un'abitazione in Via Milano ad Andria per recuperare un uccello rapace, precedentemente trovato in una campagna nelle vicinanze di Montegrosso, frazione di Andria (BAT). <br /> <br />Il prof. Martiradonna, una volta recatosi sul posto, ha constatato che il rapace, un Gheppio, non era in grado di volare. Martiradonna, insieme ad un altro volontario, ha quindi prelevato l'uccello, <br />constatando la specie, Falco rupicoloides, detto anche Gheppio Maggiore, il quale una evidente cancrena secca alla zampa destra. Questa si sviluppa nelle parti periferiche degli arti a causa dell'ischemia. <br />La cancrena è una complicazione del processo di necrosi caratterizzata dalla decomposizione dei tessuti, che diventano nerastri o verdastri. Purtroppo, occorre immediatamente amputare l’arto prima che il processo diventa invadente e questo porta la morte del Falco. Martiradonna ha provveduto rifocillare l'animale, ponendolo provvisoriamente in un luogo caldo per non farlo soffrire. <br />Il Gheppio è stato poi trasportato presso il centro recupero della fauna protetta di Bitritto (BA). <br /> <br />Il gheppio maggiore è un uccello falconiforme della famiglia dei Falconidi. È una delle più grandi specie di gheppio ed è diffuso nei terreni aperti dell'Africa meridionale e orientale. <br />Il gheppio maggiore (Falco rupicoloides ) è un uccello falconiforme della famiglia dei Falconidi. È una delle più grandi specie di gheppio ed è diffuso nei terreni aperti dell'Africa meridionale e orientale. <br />Descrizione - Piume e penne sono formazioni cornee dalla pelle che ricoprono l'epidermide dei falchi e negli dell'adulti è generalmente color rossiccio chiaro, sia sopra che sotto. Il dorso, le ali e i fianchi sono segnati da strisce nere. Il petto presenta una serie di strisce scure, così come la testa, dove però non vi sono i caratteristici «baffi» tipici del Gheppio comune e/o Grillaio. Il groppone e la coda sono grigi con strisce nere; la coda ha l'estremità bianca. In volo, il bianco del sottocoda contrasta con i colori più scuri del resto del corpo. La forma vascolare dell’occhio è biancastra e tale caratteristica è utile per distinguere l'uccello da qualunque altra specie simile. Il becco è prevalentemente grigio-azzurro e le zampe e la cera sono gialle. Gli esemplari fiorenti hanno la coda rossiccia, invece che grigia, i fianchi striati e gli occhi scuri. <br /> <br />Il gheppio maggiore è lungo 29–37 cm ed ha un'apertura alare di 68–84 cm. Gli esemplari della sottospecie Falchi. rupicoloides pesano circa 181–334 g. <br /> <br />La specie è solitamente silenziosa, ma talvolta emette una serie di grida ripetute. Di solito il gheppio maggiore cattura le sue prede piombandole addosso da un posatoio esposto, come un albero o una roccia. È tuttavia in grado di catturare le prede stando librato in aria come gli altri gheppi. Si nutre soprattutto di invertebrati come cavallette, termiti, Coleotteri e solifugi. Cattura anche lucertole e, alle volte, piccoli uccelli, mammiferi e serpenti. Le prede vengono generalmente catturate al suolo. Questa specie accorre sempre in prossimità di un incendio, poiché cattura gli insetti e le altre creature alate che fuggono via dalle fiamme. Le fonti di cibo in eccesso vengono nascoste tra la vegetazione o tra le rocce. Vive nelle zone aride e aperte. Vive nelle regioni meridionali dell'areale è piuttosto comune e largamente diffuso, mentre in quelle settentrionali si fa più scarso e la sua distribuzione è a macchia di leopardo. La forma Falco rupicoloides, nidifica in alcune zone dell’Africa centrale ma predilige le zone dell’Africa meridionale. <br /> Le fonti di cibo in eccesso vengono nascoste tra la vegetazione o tra le rocce. Per nidificare il gheppio maggiore utilizza i vecchi nidi di altre specie di uccelli. Vengono deposte da due a sette uova ma generalmente il loro numero è di tre o quattro. Queste vengono incubate per 22-23 giorni, soprattutto dalla femmina. I piccoli si involano dopo 30-34 giorni, ma rimangono dipendenti dai genitori per almeno altri 26 giorni.

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