Spari davanti all’ambasciata israeliana in Turchia, un uomo viene ferito mentre si avvicinava con un coltello e uno zaino. L’assalitore è un 36enne con problemi psichici. <br /><br /> Un uomo è stato ferito nei pressi dell’ambasciata israeliana ad Ankara, mentre si avvicinava alla sede diplomatica brandendo un coltello. <br /><br /> Le guardie sul posto hanno parlato di un adulto, di mezza età, che si avvicinava con uno zaino gridando “Allahu akbar”, e “fermeremo il bagno di sangue in Medio Oriente”, prima di essere colpito a una gamba, immobilizzato e portato via in ambulanza. <br /><br /> Lo zaino è stato poi analizzato da un artificiere, le prime informazioni non confermano la presenza di esplosivo. <br /><br /> Inizialmente si era parlato della presenza di una seconda persona, ma questa informazione è stata poi smentita. <br /><br /> Successivamente, l’uomo è stato identificato come Osman Nuri Caliskan, un 36enne di Donya, nella Turchia centrale, affetto da problemi psichici.<br />