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Pompei - Maradona e gli Abbagnale nel libro di Giampiero Galeazzi (22.09.16)

2016-09-23 1 Dailymotion

http://www.pupia.tv - Si è tenuta martedì 20 settembre, al centro commerciale "La Cartiera" di Pompei, la presentazione del libro di Giampiero Galeazzi "L'inviato non nasce per caso". Con lui i leggendari fratelli del canottaggio Giuseppe e Carmine Abbagnale, lo storico massaggiatore del Napoli Salvatore Carmando e i due olimpionici Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale. Dinanzi a oltre 200 persone Galeazzi ha raccontato la sua storia giornalistica che spesso coincide con la storia delle grandi imprese sportive italiane. <br /><br />Uno sguardo al passato: «Raccontare le straordinarie vittorie degli Abbagnale è ancora oggi una emozione unica per me - ha detto Galeazzi -, come quelle del Napoli degli scudetti. Oggi tutto quello che ho fatto, entrare negli spogliatoi e intervistare chiunque, non sarebbe possibile, perché è tutto freddo e prestabilito. Il calcio di una volta era diverso, io scendevo in campo e stavo in panchina come ad Udine, dove faceva freddo e mi allungarono una coperta. Adesso non scendi nemmeno nei tunnel degli spogliatoi, è un calcio molto plastico, molto preparato. Io non andavo a cercare la notizia, "assalivo" i calciatori a caldo. Ora non è più così. Maradona? Era il numero uno in assoluto non solo per il genio calcistico, ma anche perché è l'unico fuoriclasse degli ultimi 30 anni che prendeva per mano le squadre e le faceva vincere. Un fenomeno anche come intervistatore occasionale dei compagni in quei miei servizi sugli scudetti. Mi ricordo che grazie a Carmando riuscii nell'impresa di intervistarlo pure ai Mondiali 1986 e gli chiesi: "Diego di che colore è il gol?". E lui rispose: "Azzurro come il cielo di Napoli"». <br /><br />Sul Napoli di oggi: «Può lottare sino alla fine per lo scudetto, gioca un ottimo calcio e io simpatizzo anche per quei colori azzurri». Del Napoli attuale ha parlato anche Salvatore Carmando. «Questo Napoli darà fastidio a tutti, è una grande squadra e noi tifosi sogniamo. Bisogna lasciarli lavorare però, ho grande fiducia nel lavoro di Sarri e nelle qualità di tanti ragazzi». <br /><br />Anche i giovani olimpionici Di Costanzo e Abagnale, vincitori a Rio del bronzo nel Due Senza, spingono virtualmente il Napoli verso il successo finale. «Il Napoli merita più del bronzo - ha detto Di Costanzo - perché gioca un calcio unico in Italia e i tifosi sono passionali». «Milik mi sta impressionando - ha proseguito Abagnale - e sono felice che questa squadra punti sui giovani. Sono loro il segreto del successo di questi ultimi tempi». <br /><br />Infine Giuseppe Abbagnale, presente con il fratello Carmine, anche presidente della Federcanottaggio. «Per vincere e competere non basta solo la forza fisica, occorre una determinazione ed una forza mentale altissima. La nostra vittoria più bella è stata quella dell'Olimpiade di Seul con un oro che portiamo nel cuore. Il Napoli calcio sta dimostrando di avere costanza e unione di intenti, speriamo che si confermi fino in fondo». (22.09.16)

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