Almeno a parole Bruxelles continua a crederci. Certo la strada del TTIP, il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti è sempre in salita. A Bratislava nuova riunione informale dei ministri del commercio dei 28 mentre è in dirittura d’arrivo il CETA, dove è stato trovato un accordo. <br /><br /> “Il trattato tra UE e Canada è cosa fatta. Quello di cui stiamo discutendo con i canadesi e alcun Stati membri è se di deve o meno fare alcune precisazioni che potrebbe alleviare alcune preoccupazioni, in modo da poter iniziare a lavorare in tempo utile per il vertice di ottobre”, ha dichiarato la Commissaria europea per il Commercio Cecilia Malmström.<br /><br /> Council of trade ministers now eu2016sk. CETA first point. Hope to find agreement on the way to swift ratification and prov. application— Cecilia Malmström (MalmstromEU) 23 septembre 2016<br /> <br /><br /> Nonostante il no ripetuto della Francia, e i forti dubbi che dividono la Germania il dossier commerciale resta uno dei nodi più complicati da sciogliere per passare a precisi passi negoziali. Se Regno Unito, Italia, Portogallo, Spagna e altri 8 paesi hanno fatto sapere che il TTIP è un’occasione per modellare le regole del commercio nel 21esimo secolo, altri 16 stati membri non hanno voluto sottoscrivere la lettera. <br /><br /> Intanto in molte città europee proseguono da settimane le prosteste contro gli accordi di libero scambio tra Bruxelles, Stati Uniti e Canada.<br /><br /> You're awesome! So many people protesting against #ceta #ttip in #Berlin! #StopCetaTTIP #ttipdemo pic.twitter.com/qbXmFwtdOK— Michael Dettbarn (@mmmuks) 17 de setembro de 2016<br />