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Sicurezza in mare: le navi ecologiche alla prova della tempesta perfetta

2016-09-27 1 Dailymotion

“Le nuove normative di carattere ambientale stanno mettendo a rischio la sicurezza delle navi? Come possiamo fare in modo che le navi rimangano sicure in tempi di tagli delle emissioni? Questo cantiere in Croazia sta aiutando gli scienziati a migliorare il trasporto marittimo”.<br /><br /> Il giornalista di euronews, Denis Loctier, ci accompagna a Uljanik, è uno dei più antichi cantieri navali al mondo. <br /><br /> Fondato 160 anni fa, oggi questa industria tradizionale attraversa un cambiamento epocale. I nuovi standard internazionali richiedono navi che inquinino meno l’aria, riducendo la quantità di emissioni di gas tossici. Ma come?<br /><br /> “Il modo più semplice per farlo è quello di ridurre la potenza nave – spiega Igor Lalović, un ingegnere navale – Ma poi veniamo al problema della manovrabilità, perché meno potente è una nave, meno sarà maneggevole da condurre”.<br /><br /> “E che cosa può succedere a una nave depotenziata in una tempesta?”, chiede il giornalista di euronews.<br /><br /> “Se sei sorpreso dal maltempo nei pressi della costa, non riuscirai a resistere al vento e alla corrente, c‘è il rischio di insabbiarsi – aggiunge Lalović – Di fronte alle onde alte, la nave rischia addirittura di capovolgersi. Il rischio di perdere vite umane è molto alto”.<br /><br /> La costruzione di questa nuova nave da carico, destinata al trasporto di 7000 vetture attraverso gli Oceani, è quasi terminata. Le caratteristiche di sicurezza di questa nave sono state elaborate dagli scienziati che lavorano a un progetto di ricerca europeo con l’obiettivo di rendere le navi più verdi, senza però limitare il loro potere di propulsione a livelli pericolosi per la navigazione.<br /><br /> “Possiamo aumentare l’efficienza riducendo il peso della nave, ad esempio utilizzando materiali innovativi oppure speciali dispositivi di propulsione che vengono piazzati sulle eliche per ottimizzare l’afflusso di acqua nell’elica – conclude Igor Lalović – In questo modo possiamo anche ridurre le emissioni di CO2”.<br /><br /> Qui in Spagna, ingegneri e scienziati stanno conducendo dei test in un laboratorio di idrodinamica. Si tratta di un bacino lungo 150 metri e largo 30, dotato di un generatore di onde che può realisticamente simulare il comportamento di una nave in diverse condizioni.<br /><br /> “Siamo in grado di determinare se i passeggeri avranno il mal di mare, se la struttura è sufficientemente robusta per resistere alle onde e se la barca consumerà più carburante, l’obiettivo è cercare di ridurre al minimo l’inquinamento”, spiega Adolfo Maron, ingegnere navale e capo dell’esperimento Cehipar. <br /><br /> Modelli in scala dotati di sensori che permettono ai ricercatori di misurare con precisione i movimenti e le forze che insistono su una nave in tempesta, per determinare quanto possa essere stabile e maneggevole una nave tra onde di una certa altezza e per un determinato periodo.<br /><br /> “Prima di effettuare il test, programmiamo i movimenti che intendiamo dare alle pale per riprodurre determinate onde – prosegue Adolfo Maron – Lo facciamo utilizzando uno spec

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