Si è stabilizzata ma non è migliorata la situazione dei migranti accolti da oltre un anno negli hot spot dell’isola di Lesbo, in Grecia.<br />Dopo l’accordo siglato nel marzo scorso tra Unione europea e Turchia, i sei mila migranti sono ostaggio dell’isola: non possono presentare domanda di asilo ma neppure raggiungere il continente.<br /><br /> La realtà è diventata insopportabile per gli abitanti locali, divisi tra slanci umanitari e impeti di rabbia per una situazione che sembra non trovare sbocco.<br /><br /> #Lesbo: “Non c’erano garanzie e diritti per i migranti, ecco perché ce ne siamo andati da qui” #MSF da Moria a Presa_Diretta pic.twitter.com/zh9R9bNBO4— MediciSenzaFrontiere (MSF_ITALIA) September 27, 2016<br /><br />Le insidie di un accordo voluto dall’alto erano evidenti al sindaco di Lesbo, Spyros Galinos:<br /><br /> “Avevo intuito il pericolo insito nell’accordo e si sta dimostrando reale: i migranti sono prigionieri di quest’isola, non possono partire.<br />C‘è già abbastanza agitazione tra i richiedenti asilo, ma anche nella comunità locale, c‘è anche chi cerca scaldare ulteriormente gli animi. Per cui il problema deve essere risolto quanto prima”.<br /><br /> Nell’hot spot di Moria, il più grande grande del’isola ci sono 5000 persone.<br /><br /> https://www.google.fr/maps/place/Moria+Refugee+Camp/@39.1331961,26.5020496,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0×14ba6128480ebf8b:0×812377b0400a2b2f!8m2!3d39.133192!4d26.5042383<br /><br /> Il portavoce dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati, Roland Schnöbauer:<br /><br /> “Il livello di accoglienza e ospitalità in Grecia è ancora notevole, così come la comprensione nei confronti dei profughi. Forse perché molti greci ricordano il proprio passato da emigranti”.<br /><br /> La coabitazione tra locali e immigranti ha registrato momenti di tensione, come il mese scorso, quando <br />i migranti hanno acceso dei fuochi per scaldarsi innescando incendi che hanno distrutto interi uliveti.<br /><br /> “Accogliamo gli immigrati a braccia aperte, senza fare distinzione. Sono venuti qui per migliorare la loro vita; e adesso sono prigionieri. Dove ci porterà tutto questo; bisogna trovare una soluzione”.<br /><br /> “Siamo furiosi per il fatto che alcuni abbiano deciso di sistemare 6000 persone a Lesbo, 3000 a Samos, 3000 a Chios, di fatto abbandonandole.<br />Non è un magazzino di uomini, nessuno ha il diritto di fare questo in Grecia. Non lo permetteremo almeno a livello locale.”.<br /><br /> Il malessere è palpabile, Anthi Pazianou è una giornalista freelance, è stata malmenta da alcuni uomini, qualche settimana fa, mentre cercava di aiutare due donne siriane e i loro bambini, in occasione dell’incendio nel campo di Moria.<br /><br /> L’accordo Ue-Turchia sui #migranti fallisce nell’incendio di Lesbo https://t.co/UyJ5gse2UP di davcarretta pic.twitter.com/5R9ng5SMTq— Il Foglio (ilfoglio_it) September 22, 2016<br /><br /> Una nave ospiterà mille migranti dopo l’incendio dell’hot spot di Lesbo https://t.co/T4Zxh1BOOn pic.twitter.com/3OXSsBRBTR— IlSole24ORE (@sole24ore) September 21, 2016<br /><br />Il suo caso non è isolato, come ha denunciato il sindacato dei giorn
