La condanna a 10 anni di prigione in Iran per sei persone, tra cui due cittadini americani, per spionaggio suscita le forti proteste di Washington.<br />Gli Stati Uniti chiedono la liberazione immediata di Siamak Namazi e di suo padre Mohammad Bagher Namazi.<br /><br /> Il primo era stato arrestato un anno fa, al suo arrivo a Teheran. Per tentare di ottenerne la liberazione, suo padre si era recato in Iran qualche mese dopo ed era stato anch’egli imprigionato.<br /><br /> “Abbiamo perorato continuamente la causa dei cittadini statunitensi che consideriamo ingiustamente detenuti dalle autorità iraniane e i Namazi non fanno eccezione” sottolinea il portavoce del dipartimento di Stato americano, Mark Toner. “Siamo preoccupati specialmente per il padre, che ha avuto problemi di salute e che crediamo debba essere rilasciato immediatamente.”<br /><br /> Per le condizioni di salute di Bagher Namazi, ottantenne, aveva espresso profonda preoccupazione il mese scorso anche l’Unicef, organizzazione per la quale l’uomo ha lavorato.<br />