“Abbiamo lasciato il meglio per la fine”. Parola di Barack Obama che ha ricevuto alla Casa Bianca il Premier Matteo Renzi, ultima cena di Stato per il Presidente americano uscente.<br /><br /> Il Primo Ministro italiano ha incassato l’appoggio di Obama per le riforme con l’auspicio che al referendum costituzionale il sì abbia la meglio. Ma Renzi capita a Washington nel momento in cui, fatti salvi abbracci e frasi di rito sull’amicizia tra alleati, l’attenzione è rivolta al voto dell’8 novembre.<br /><br /> “Se uno comincia a lamentarsi ancor prima che i giochi siano finiti, se ogni volta che le cose vanno storte si comincia a dare la colpa a qualcun altro, vuol dire che uno non ha le caratteristiche adatte a questo lavoro” ha detto Obama in conferenza stampa accanto a Renzi. “Consiglio al Signor Trump di smettere di lamentarsi e darsi da fare se vuole ottenere voti” ha detto Obama.<br /><br /> Ma il candidato repubblicano continua a concentrare la sua campagna sugli attacchi all’avversaria e sull’accusa di un’elezione a suo dire truccata.<br /><br /> “Hillary Clinton è la persona più corrotta che si sia mai candidata alla presidenza” ha detto Trump durante un comizio a Colorado Springs. “Ma vogliono comunque provarci e le elezioni sono truccate nei seggi di tante città, e tutti lo sanno che sono truccate, la frode è all’ordine del giorno. Invece criticano noi perchè lo diciamo”.<br /><br /> Hillary Clinton ha lasciato ieri New York alla volta del Nevada e non ha fatto nuovi comizi elettorali prima del terzo ed ultimo duello televisivo che si terrà a Las Vegas. Un evento attesissimo nonostante finora i due duri faccia a faccia tra Trump e Clinton abbiano dimostrato di non spostare le intenzioni di voto se non di frazioni infinitesimali.<br />
