49 autobus, poco più di 1.900 migranti. Numeri. A questo si riduce il bilancio della prima giornata di sgobero della cosiddetta “giungla” di Calais. Termine ultimo stabilito per ricollocare tutti gli occupanti in attesa di passare la Manica: giovedì. Un obiettivo non scontato: a Calais dormono ancora 4.500 persone circa.<br /><br /> “Il Regno Unito accoglierà tutti i minori isolati presenti a Calais e i cui legami familiari in Gran Bretagna siano provati. Ma anche oltre visto che le autorità britanniche si sono impegnate a prendere in considerazione i casi dei minori non accompagnati che non hanno legami di famiglia ma il cui interesse superiore sia di raggiungere il Regno Unito” ha spiegato il Ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve.<br /><br /> Sono per ora 400 i minori ricollocati nel centro d’accoglienza provvisorio in attesa che venga trattato il loro dossier. I primi a partire ieri sono stati soprattutto cittadini etiopi, sudanesi e afgani. Un lunedì di partenze volontarie, senza complicazioni. La polizia entrerà davvero in azione nei prossimi giorni, per occuparsi di chi la speranza di passare nel Regno Unito non è disposto la mollarla.<br /><br /> As 1000s of refugees + migrants leave the #Calais ‘Jungle’ today, we’re providing information + helping identify vulnerable young people. pic.twitter.com/sqx2mbwiXm— UN Refugee Agency (@Refugees) 24 ottobre 2016<br />
