A Bucarest una marcia silenziosa ha ricordato le 64 vittime dell’incendio che un anno fa trasformò la discoteca Colectiv in una tomba. Oltre 5.000 persone sono scese in strada per ricordare i fatti del 30 ottobre 2015. L’inchiesta ha stabilito una lunga serie di grossolane infrazioni alle più elementari misure di sicurezza, a partire dall’assenza di uscite d’emergenza.<br /><br /> Cristian Matei, giornalista: “Ci sono stati molti rappresentanti delle istituzioni che non hanno fatto il loro dovere, quello per cui erano pagati. A partire dall’amministrazione locale fino all’ispettorato per l’edilizia. A tutti i livelli c‘è gente che dovrebbe finire in un tribunale”.<br /><br /> L’attuale Capo dello Stato si è recato sul luogo dell’incidente dove ha deposto una corona di fiori e ha lanciato un monito alla politica: “Tutti quei rappresentanti politici che non hanno ascoltato il messaggio della gente verranno lentamente ma inevitabilmente spazzati via dalla scena pubblica. La Romania di oggi non é la stessa di un anno fa” ha detto il Presidente rumeno Klaus Werner Iohannis.<br /><br /> La sera dell’incidente all’interno del locale era stato organizzato uno spettacolo pirotecnico, in assenza di adeguate misure di sicurezza. Il retroscena di corruzione e malcostume messo in evidenza dalla vicenda innescò un’ondata di proteste che portò alle dimissioni del Premier Victor Ponta.<br />
