Nuova scossa fra Umbria e Marche, nelle zone devastate dal terremoto del 26 e del 30 ottobre. Il sisma registrato intorno alle 9 in provincia di Macerata, di magnitudo 4.8 e a 10 chilometri di profondità, è stato avvertito anche a Perugia, Ancona e Roma.<br /><br /> Nuovi crolli si sono verificati a Ussita e a Castelsantagelo sul Nera. Gli unici abitanti rimasti a Castelsantangelo sono cinque allevatori che non possono abbandonare il bestiame e attendono le tensostrutture per le stalle.<br /><br /> “Le mucche le portiamo su nel mese di maggio, entro il mese di maggio e restano fino a fine novembre”, spiega Angelo Stazzo. “Quest’anno purtroppo con questa situazione dobbiamo portarle via prima. E quindi stiamo andando a recuperarle per riportarle giù e per metterle al riparo se ci forniscono la stalla, perché altrimenti non abbiamo un rifugio per l’inverno”.<br /><br /> Nelle zone colpite dal terremoto servono camper e roulotte per permettere agli allevatori rimasti senza casa di continuare a occuparsi del bestiame.<br /><br /> “È ora di tornare a casa – continua Stazzo – ma la casa non c‘è”.<br /><br /> Secondo Coldiretti, nelle zone colpite in Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo sono circa 3000 le aziende agricole a rischio. <br /><br /> Il #terremoto spiegato con le grafiche https://t.co/iVSf2f7uAY pic.twitter.com/gpxQj2ypOx— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) 1 novembre 2016<br />