“Sono un’immigrata e lasciatemi dire che nessuno apprezza il valore della libertà e delle opportunità che offre l’America più di me”.<br /><br /> “Sono qui per dirvi che c‘è una sola candidata in questa sfida che ha speso tutta la sua vita per fare un’America migliore”<br /><br /> Melania Trump che ricorda le sue origini slovene e addolcisce le uscite più rudi del marito, e la grinta di Barack Obama. Sono le due carte che hanno voluto giocarsi Donald Trump e Hillary Clinton a pochi giorni dal voto per il prossimo presidente degli Stati Uniti. <br /><br /> I sondaggi dicono che il distacco tra i due candidati si è ridotto di due punti percentuali, e quindi sarà importante catturare gli indecisi. Trump e Clinton hanno tenuto i loro comizi alla medesima ora, a 50 chilometri di distanza, in North Carolina dove sono testa a testa.<br /><br /> L’uno è tornato ad attaccare la democratica per il caso delle email non rese pubbliche: “Hillary ha nascosto la sua attività criminale che le ha fatto vendere il suo posto di segretario di Stato ai finanziatori e agli interessi particolari. E l’FBI è a conoscenza di tutto”, ha dichiarato il repubblicano.<br /><br /> Clinton, sul palco insieme all’ex rivale alle primarie Bernie Sanders, ha affermato che la vittoria di Trump comporterebbe l’istituzionalizzazione delle discriminazioni nella società americana. “Ha detto che la vita dei neri è fatta solo di crimine, povertà e disperazione. Non ha idea della forza delle chiese, della vivacità delle attività imprenditoriali, dell’eccellenza dei college e delle università”, sono state le sue parole davanti ad una platea con molti giovani neri.<br />
