http://www.pupia.tv - Napoli – “Si possono fare le cose rispettando le regole. Noi abbiamo bisogno di uno sviluppo sostenibile anche dal punto di vista delle regole. Senza legalità è un finto sviluppo, quello che lascia le cattedrali nel deserto, che fa sì che i lavori non finiscano mai e che porta più danni che vantaggi”. <br /><br />Sono queste le parole del presidente dell'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, intervenuto al convegno sul Nuovo Codice degli appalti pubblici, promosso dall'Acen a Napoli. <br /><br />Cantone si è anche riferito alla polemica creatasi ieri con il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca (che aveva dichiarato: "Con l'idea di combattere la corruzione stiamo bloccando l'Italia"), dicendo di non voler far polemiche. <br /><br />“C'è un'anticorruzione di facciata che non vuole che si facciano” nuove regole per gli appalti pubblici, sostiene Cantone, che sottolinea: “Condivido quanto sostiene Vincenzo De Luca che una falsa anticorruzione sta bloccando il Paese. C’è invece un'anticorruzione che prova a far fare, e bene, le cose. Siamo rigorosissimi sul fatto che nel fare le cose si rispettino le regole. Non è vero che senza il rispetto delle regole vada tutto meglio, perché' tutto si blocca dopo”. <br /><br />De Luca sottolineava la necessità di rapportare le regole all'esigenza di ridurre i tempi per la realizzazione delle opere, e Cantone spiega che la sua reazione era una “preoccupazione” per "alcune affermazioni di carattere generale che possono essere equivocate". <br /><br />“Condivido molte delle cose che dice – ha ribadito Cantone – Io stesso in passato ho evidenziato una serie di rischi collegati all'applicazione della Legge Severino. Del resto con la Regione Campania stiamo collaborando su moltissime vicende rilevanti”.<br /><br />Al convegno sono intervenuti il presidente dell’Acen, Francesco Tuccillo, e il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Umberto Del Basso De Caro. (15.11.16)