Un incontro che ha il sapore di un passaggio di consegne quello tra Barack Obama e Angela Merkel. A Berlino l’ultimo omaggio da presidente degli Stati Uniti è per la cancelliera definita la più stabile, onesta e affidabile alleata sulla scena mondiale. A lei, dunque, idealmente Obama affida il compito di difendere i valori di democrazia e libertà esortando Donald Trump a fare lo stesso.<br /><br /> “Non mi aspetto che il presidente segua esattamente il nostro approccio. Spero che il Presidente eletto abbia la volontà di tenere testa alla Russia ogni volta che questa non rispetti i nostri valori e le norme internazionali, senza cercare ad ogni costo il compromesso con Mosca. “In particolare”, ha aggiunto Obama “dobbiamo rimanere al fianco del popolo ucraino e del suo diritto a decidere del proprio futuro. Siamo d’accordo nel mantenere le sanzioni alla Russia finché la Russia non rispetterà pienamente gli accordi di Minsk”. <br /><br /> Sul tavolo la politica estera ma anche l’economia con la Merkel che teme che con Trump sia in gioco l’accordo di libero scambio tra Europea e Stati Uniti, il Ttip. <br /><br /> “L’Unione europea e gli Stati Uniti rappresentano le due più grandi regioni commerciali ed io mi sono sempre battuta per concludere un accordo di libro scambio. Il trattato” si è detta convinta la Merkel, “non può essere chiuso, prima o poi riprenderanno i negoziati”.<br /><br /> Obama questo venerdì, prima di partire per Lima, incontrerà insieme alla Merkel anche il presidente francese François Hollande, la premier brittanica Theresa May, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi e il premier spagnolo Mariano Rajoy.<br />
