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Regno Unito: ministro Hammond ai Comuni, crescita indebolita dalla Brexit

2016-11-23 1 Dailymotion

Il Regno Unito taglia le previsioni sulla crescita: dal tradizionale Autumn Statement del ministro delle Finanze britannico, il primo di Philip Hammond e il primo post- Brexit, emerge una revisione al ribasso del prodotto interno lordo rispetto alle stime pubblicate a marzo – prima del referendum – dall’organismo indipendente sulle finanze pubbliche che aveva segnalato +2,2% per il prossimo anno.<br /><br /> “Nel 2017 l’Ufficio per la responsabilità di bilancio prevede un rallentamento della crescita, all’1,4% – ha affermato Hammond – che attribuisce a minori investimenti e a una domanda dei consumatori più debole dovuti rispettivamente a una maggiore incertezza e a un’inflazione più elevata, causati dal deprezzamento della sterlina”. <br /><br /> Come risultato della Brexit nel periodo fino al 2021 la crescita britannica sarà del 2,4% più bassa di quanto previsto prima del referendum. <br /><br /> Hammond ha anche annunciato un fondo per la produttività da 27 miliardi di euro: “In questo Autumn Statement abbiamo scelto di dare la priorità a investimenti ad alto valore aggiunto, in particolare nelle infrastrutture e nell’innovazione che contribuiranno direttamente a incrementare la produttività del Regno Unito”.<br /><br /> Hammond ha anche confermato di rinunciare al surplus di bilancio entro il 2020, obiettivo del suo predecessore George Osborne, contrario alla Brexit, lasciando il difficile compito alla prossima legislatura.<br /><br /> Very best wishes to my friend PHammondMP as he delivers his first Autumn Statement today & helps UK prepare for challenges ahead— George Osborne (George_Osborne) 23 novembre 2016<br /><br /> New borrowing forecasts are a cumulative £122B higher over the next five years #AutumnStatement pic.twitter.com/e81xHZKaZH— Samuel Tombs (@samueltombs) 23 novembre 2016<br />

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