Ha riferito ai servizi di intelligence ucraini “informazioni segrete sulle operazioni della Flotta russa del Mar Nero”. Con questa accusa è stato arrestato, a Sebastopoli, l’ex ufficiale di marina Leonid Parkhomenko. Dovrà rispondere di tradimento.<br /><br /> L’arresto di Parkhomenko, che secondo i russi lavorava per i servizi segreti ucraini, è avvenuto martedì.<br /><br /> Il giorno prima, lunedì, le autorità di Kiev avevano arrestato due militari dell’esercito russo che erano entrati in territorio ucraino, oltre la frontiera con la Crimea. <br /><br /> Sono due degli oltre 14.000 soldati ucraini di stanza in Crimea che dopo l’annessione della penisola da parte della Russia, hanno giurato fedeltà a Mosca. “Disertori” per Kiev.<br /><br /> Secondo i servizi di sicurezza ucraini, i due soldati sarebbero finiti nelle loro mani dopo aver attraversato il checkpoint di Chongar. La Russia sostiene, invece, che sono stati rapiti in Crimea e portati nel territorio controllato dagli ucraini.<br /><br /> #Servizisegreti #Ucraina rivelano le #accuse contro i #militari #russi rapiti in #Crimea https://t.co/gtB7vZvzPc #Russia #Kiev #SBU pic.twitter.com/Vq1pCXXSXF— Sputnik Italia (@sputnik_italia) November 22, 2016<br />