L’Avana si sveglia silenziosa nel primo di nove giorni di lutto nazionale per la morte di Fidel Castro. Per undici milioni di cubani si apre un’era di incognite.<br /><br /> Ma lontano dagli obiettivi, il primo giorno senza il comandante scorre, soprattutto tra i giovani, come un sabato qualsiasi nella capitale cubana.<br /><br /> “Siamo fiduciosi. I giovani sono convinti che il futuro di Cuba sarà ben radicato nella realtà cubana – dice uno studente – Il modello cubano, grazie all’esempio di Fidel Castro e alla sua generazione, la generazione del Movimento del 26 luglio, continuerà il suo percorso”.<br /><br /> La tristezza dovuta dai giovani di fronte alle telecamere lascia spazio alle lacrime della generazione della rivoluzione, vissuta e cresciuta all’ombra del líder máximo.<br /><br /> “Sono molto triste – dice un lavoratore dell’Avana – È stato il nostro leader, un leader per la gente di tutto il mondo”.<br /><br /> “Siamo molto tristi per la morte del nostro comandante – aggiunge una donna – Anche se è non c‘è più, sarà sempre il nostro comandante”.<br /><br /> I cubani sono chiamati a dare continuità alla rivoluzione. Ma Obama, i Rolling Stones, i colossi dei servizi finanziari e Chanel che fa sfilare le sue modelle segnano già l’inizio di una nuova era.<br /><br /> La reazione a L'Avana dopo la notizia della morte di #FidelCastro: una differenza generazionale. #Cuba https://t.co/ujr9zC5RVn— Maurizio Dalla Palma (@mauriziodallap) November 26, 2016<br /> <br /><br /> Le immagini: il risveglio dell'Avana dopo la morte di #Fidel https://t.co/ceVUVBXOv2 via repubblicait— Giuseppe Smorto (giusmo1) November 26, 2016<br /> <br /><br /> È morto all’Avana il leader cubano Fidel Castro. Aveva 90 anni. La sua vita in undici foto: https://t.co/WkdCNZeawe pic.twitter.com/M4YBJmDzmd— Internazionale (@Internazionale) November 26, 2016<br />
