Migliaia di persone si sono messe in coda all’Avana per l’ultimo addio a Fidel Castro: per il Líder Maximo i cubani, per tredici ore di lunedì e altrettante di martedì, possono firmare i “Registri della Rivoluzione”, l’altisonante nome dato al libro delle condoglianze. <br /><br /> A Plaza de la Revolucion la coda sembrava infinita, ed erano centinaia le bandiere e le foto del leader deceduto. <br /><br /> Quasi tutti chiusi gli uffici pubblici, e anche le scuole osservano nove giorni di lutto nazionale. <br /><br /> Un lutto rispettato persino dalle “Damas de blanco”, le mogli o parenti di dissidenti: ieri non ha avuto luogo la consueta marcia di protesta, in segno di “rispetto per il dolore altrui”, come ha spiegato Berta Soler, la leader del gruppo. <br /><br /> Mercoledì avrà luogo invece inizio la grande marcia di tre giorni: le ceneri di Castro verranno trasportate attraverso l’isola, ripercorrendo la marcia dei ‘barbudos’ dalla Sierra Maestra alla capitale. <br /><br /> Domenica le ceneri verranno deposte nel cimitero Santa Ifigenia di Santiago.<br />