La Francia combatte l’inquinamento con le targhe alterne, mentre anche in Italia e in Belgio si registrano picchi di agenti tossici nell’aria.<br />Parigi rimane avvolta nello smog. L’assenza di pioggia continua a mantenere alti i livelli di inquinamento atmosferico, che hanno toccato il record degli ultimi dieci anni.<br /><br /> Nella capitale francese è in vigore da diversi giorni la circolazione alternata, che da venerdì viene introdotta anche a Lione.<br />In entrambe le città si invitano inoltre gli automobilisti a ridurre la velocità di almeno 10 km l’ora.<br /><br /> Gli abitanti si interrogano sulla situazione.<br /><br /> “Mi preoccupa un po’ – osserva una lionese -, perché ho un bambino e vivo in città. Sì, mi preoccupa.”<br /><br /> “Il provvedimento non mi dà fastidio – precisa un uomo -, perché io vado a piedi, non in macchina, ma penso disturbi chi usa l’auto.”<br /><br /> Situazione ancora peggiore a Milano, Torino e Venezia, dove lo sforamento consentito per le polveri sottili è stato superato per più di 50 giorni quest’anno.<br /><br /> L’Italia ha il triste record europeo del numero di morti dovuti all’inquinamento: più di ventimila nel 2013.<br />Al secondo posto, in questa classifica dell’Agenzia europea per l’Ambiente, il Regno Unito, con circa 12 mila decessi.<br /><br /> Anche in Belgio preoccupa la concentrazione di particolato, un fenomeno che riguarda Bruxelles, le Fiandre e la Vallonia, ma i venti, nelle ultime ore, hanno migliorato la qualità dell’aria.<br />
