L’incantevole scenario della città di Lucerna, in Svizzera, ha fatto da sfondo al vertice spaziale dell’Esa, la riunione ministeriale che si tiene ogni due anni e in cui i 22 Stati membri dell’agenzia discutono per 48 ore del futuro dell’Europa nello spazio.<br /><br /> Foto di gruppo e poi porte chiuse per il dibattito su due temi d’importanza cruciale: ExoMars e Stazione spaziale internazionale.<br /><br /> Il percorso per Lucerna non è stato una passeggiata: il mese scorso la sonda Schiaparelli, che doveva atterrare su Marte, si è schiantata sulla superficie del pianeta rosso.<br /><br /> L’intero progetto russo-europeo ExoMars, che soffre di un deficit di 436 milioni di euro, rischiava di essere abbandonato. Vincenzo Giorgio, vice presidente di Thales Alenia Space, commenta: “In realtà avevamo qualche dubbio. Ma eravamo fiduciosi perché tutti gli addetti ai lavori sapevano che la missione era destinata a proseguire. Abbiamo lavorato come se i fondi ci fossero comunque”.<br /><br /> La scelta di continuare a sviluppare ExoMars si è rivelata vincente, con il governo italiano che ha alzato la posta promettendo 35 milioni di euro supplementari.<br /><br /> “Non penso che ci siano conflitti fra i paesi – ha precisato la ministra dell’istruzione italiana Stefania Giannini -, ci sono invece diversi punti di vista, perché l’Italia ha delle priorità e il mio intervento era fondato assolutamente su questa lista di priorità: per noi ExoMars è importante su queste basi”:<br /><br /> L’Italia non è sola: anche Regno Unito e Francia hanno garantito il finanziamento necessario per portare a termine la missione del rover Mars 2020.<br /><br /> Una decisione accompagnata dalle spettacolari immagini di Marte ad alta risoluzione appena trasmesse dalla sonda ExoMars Tgo.<br /><br /> Per David Parker, direttore dell’esplorazione umana e robotica all’Esa, “Ci sono sfide, le cose non vanno sempre nel verso giusto. Si impara e si va avanti. Ma essere riusciti a dimostrare che stiamo già ottenendo risultati dalla prima parte di ExoMars è stato sicuramente d’aiuto. Bisogna però anche pensare alle potenzialità per quanto riguarda l’impatto di questa missione e la scienza eccellente che ne scaturirà”.<br /><br /> L’altro grosso progetto spaziale a caccia di fondi a Lucerna era la Stazione spaziale internazionale. L’Esa ha siglato un accordo che dovrebbe garantirne la continuazione fino al 2024. Ma restano molti interrogativi sul dopo.<br /><br /> Pascale Ehrenfreund, presidente del consiglio dell’Agenzia spaziale tedesca, però, non si preoccupa: “La Germania – dice – ha offerto un contributo che consente il prolungamento della Stazione spaziale fino al 2024. Il nostro governo si è impegnato per quel periodo. Quel che succederà dopo la Stazione spaziale è qualcosa che discuteremo l’anno prossimo con tutti i nostri partner europei”.<br /><br /> Jean-Yves Le Gall, presidente dell’Agenzia spaziale francese, anticipa: “Il futuro sarà deciso nelle discussioni fra i partner della Stazione spaziale internazionale. Sembra appurato che si andrà verso l’esplorazione: si parla della Luna,
