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Egitto: la bomba in complesso copto risveglia tensioni interreligiose. Decine i morti

2016-12-11 5 Dailymotion

Cristiani copti sotto attacco in Egitto. L’attentato alla cappella di San Pietro e Paolo, annessa alla cattedrale copta di San Marco, che ha fatto almeno 25 morti inclusi dei bambini, è il secondo grave attentato contro la chiesa copta in Egitto dopo quello del 31 dicembre 2010 alla chiesa dei Due Santi di Alessandria, che provocò 23 morti e 97 feriti. <br /><br /> S’ignora se questo attentato sia collegato ad altri di questa domenica in Paesi musulmani per creare tensioni interreligiose. Questi sono i giorni di avvento al ‘Moulid el Nabi’, il Natale del profeta Maometto, che viene celebrato con regali di dolcetti e paste, in particolare ai bambini.<br /><br /> L’attacco nelle parole di una testimone: “Il suolo era pieno di sangue, scarpe e vestiti di bambini e donne. I banchi della chiesa sventrati, il protone d’ingresso saltato in aria e sbalzato dai cardini malgrado fosse grosso e pesante e le colonne di marmo nell’arcata centrale distrutte”. <br /><br /> Dice il vescovo: “Il tradimento e il terrorismo infestano l’intero Egitto. Colpiscono cristiani e musulmani e adesso i luoghi di culto sono diventati obiettivi. Adesso rischiate la vita in chiesa come in qualsiasi altro posto”. <br /><br /> Il patriarca della chiesa copta egiziana, Tawadros II, informato dell’evento, ha interrotto la sua visita in Grecia per rientrare d’urgenza al Cairo. La comunità copta <br />conta intorno al 10 per cento della popolazione egiziana. Si tratta di oltre 10 milioni di abitanti. <br /><br /> La capacità dei terroristi di mettere ordigni in un luogo come la cattedrale, che dispone di forti misure di sicurezza, suscita molte domande e risveglia tensioni interreligiose”, dice il nostro corrispondente. “Qui tutti pretendono che i responsabili vengano portati di fronte alla giustizia”.<br />

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