In un clima di dolore e commozione si sono svolti al Cairo i funerali delle 25 vittime dell’attentato contro una chiesa di rito cristiano copto.<br /><br /> Si tratta dell’attentato più grave contro questa minoranza religiosa, per il quale il presidente al-Sisi ha proclamato un lutto nazionale di tre giorni e ha indirizzato un messaggio di cordoglio alle famiglie delle vittime.<br /><br /> La strage contro i cristiani copti, che sono il 10 per cento della popolazione egiziana, ha sollevato un’ondata di sdegno tra gli abitanti della capitale.<br /><br /> “Siamo tutti fratelli, musulmani e cristiani, e respingiamo queste azioni. Il governo deve istituire delle corti marziali per accellerare i giudizi e le sentenze nei processi di terrorismo”.<br /><br /> “E’ molto difficile per tutti noi, tutti gli egiziani. Nessuno condivide azioni del genere, nè muisulmani, nè cristiani, nè di nessuna altra religione”.<br /><br /> Un analogo attentato si verificò il 31<br />dicembre 2010 ad Alessandria, quando un’esplosione davanti a una chiesa uccise 23 copti egiziani e ne ferì altri 97.<br />
