Surprise Me!

Buon brindisi con il prosesso, attenti che non sia un falso

2016-12-24 1 Dailymotion

Ordinare un bicchiere di prosecco e vedersi servito un falso. Capita anche nei bar e ristoranti del Veneto, la regione del Prosecco. Tolleranza zero è stata annunciata dal Consorzio di tutela della Doc Prosecco che vuole proteggere<br />la denominazione più grande d’Italia, che vede al lavoro oltre 20 mila famiglie di agricoltori. La repressione frodi ha intensificato i controlli per verificare che le bottiglia siano dotate di contrassegno di Stato, unico strumento capace di garantire il Prosecco originale.<br /><br /> “Più controlli ci sono, più viene diffusa la cultura del Prosecco, i consumatori devono essere portati a chiedere il Prosecco DOC o DOCG a seconda di quello che vogliono ma la cosa importante è che sia prosecco, questo è fondamentale perché spesso più che contraffazione di bottiglie di prosecco, quello che forse è più grave è quando servono altri spumanti al posto del Prosecco”, spiege Francesco Trimani, esperto del settore.<br /><br /> I controlli hanno portato alla denuncia di alcune irregolarità sia nella Grande Distribuzione organizzata che nel locali. Chi serve uno spumante generico al posto del Prosecco commette un illecito: 4000 euro per ogni errata rivendicazione della Denominazione e segnalazione alla Procura per tutti gli altri reati.<br />

Buy Now on CodeCanyon