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Turchia: i terroristi non ci divideranno, dice il presidente Erdogan

2017-01-04 0 Dailymotion

La Turchia continua ad essere un crocevia di culture, dice il presidente Erdogan. <br /><br /> Dopo l’attentato di Istambul, le autorità islamiche turche si interrogano sull’opportunità, per i musulmani, di festeggiare ricorrenze estranee al culto. Un dibattito che potrebbe aver fatto da substrato alla scelta di colpire una discoteca la notte di San Silvestro. <br /><br /> Recep Tayyip Erdogan nega ogni responsabilità: <br /><br /> Nessun modo di vita è sistematicamente minacciato in Turchia, non lo permetteremo mai. Non l’abbiamo mai permesso da quando siamo al governo e sono già 14 anni. Chiunque dica il contrario deve provarlo con esempi concreti. Gli attentati vogliono mettere i turchi gli uni contro gli altri, non cederemo a questo gioco. Ha detto ancora il capo dello stato. <br /><br /> Da ‘zero problemi con i vicini’ alla guerra dietro casa<br /><br /> Il nazionalista islamico Erdogan risponde così anche alle critiche che gli sono giunte dall’opposizione, dal leader del Partito repubblicano del popolo Cemal Campolat :<br /><br /> Fatemelo dire ancora una volta, come Partito repubblicano del popolo non faremo mai una politica fondata sull’etnia o la religione, non guideremmo mai il paese con questi criteri. <br /><br /> La Turchia è senz’altro in un momento difficile. Il paese è passato da una politica definita zero problemi con i vicini all’implicazione in guerre in due paesi confinanti, alla ripresa del conflitto con i curdi, senza contare il tentato golpe della scorsa estate. <br /><br /> Silopi (Turchia) ai confini con l’Iraq: era il 19 gennaio 2016<br />è passato #UnAnnoDiImmagini come queste.Quando finirà?AFPphoto CasaLettori pic.twitter.com/FDjLV3CRZr— Arturo D.L. (@artdielle) December 29, 2016<br />

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