A pochi giorni dalla presa di possesso dello Studio Ovale da parte del presidente-eletto Donald Trump, l’esecutivo uscente di Barack Obama ha deciso nuove misure contro la Russia. <br /><br /> Cinque cittadini della cosiddetta lista Magnitski sono adesso interdetti dall’ingresso sul territorio statunitense. I loro beni sono stati congelati. <br /><br /> Sergei Magnitsky, avvocato russo diventato un simbolo della lotta contro la corruzione, è stato arrestato nel 2008 dopo aver scoperto gravi reati fiscali, da parte dei funzionari della polizia e delle autorità fiscali russe a spese dello Stato russo. La sua morte in prigione nel 2009 ha innescato le prime tensioni tra Russia e Stati Uniti.<br /><br /> Fra queste persone ci sono anche i presunti assassini dell’ex spia e successivamente avversario del Cremlino, Alexander Litvinenko. Nel 2006 l’uomo è morto, ucciso da un avvelenamento al polonio, dopo aver incontrato gli agenti di Mosca Andrej Lugovoi e l’uomo d’affari Dmitri Kovtun con cui aveva bevuto un the avvelenato. <br /><br /> Il Cremlino ha ribadito che queste nuove misure non faranno che peggiorare i rapporti fra Washington e Mosca. <br /><br /> Sanzionato anche Alexander Bastrykin, capo del potente Comitato di indagine russo incaricato di importanti inchieste penali nel paese e fra gli uomini più vicini al presidente Putin.<br />